CrownFood. Reti alimentari sostenibili e piattaforme digitali oltre il covid-19

CrownFood

Reti alimentari sostenibili e piattaforme digitali oltre il covid-19 | [En.] Sustainable food networks and digital platforms beyond covid-19

E’ un progetto finanziato nell’ambito del progetto Covid dell’Università degli studi di Trento della durata di 24 mesi.

Referente unico del progetto:

Altri partecipanti:

Obiettivi ed attività della ricerca: Le forme contemporanee di produzione, distribuzione e consumo di cibo mostrano problematiche per la salute ambientale, nonché per l’equità sociale ed economica dei diversi attori della supply chain, ulteriormente aggravate dalla crisi socio-sanitaria da Covid-19.

Nonostante il rinnovamento delle filiere agroalimentari locali non sia più posticipabile, attualmente non esistono adeguati studi multi- ed interdisciplinari capaci di definire empiricamente le migliori caratteristiche di tali sistemi per garantirne simultaneamente la sostenibilità sociale, ambientale ed economica.

Adottando un disegno di ricerca sperimentale, l’obiettivo di questo progetto è lo sviluppo, implementazione, test e validazione di una piattaforma digitale a supporto di reti alimentari sostenibili che permetta di proporre diverse soluzioni alternative per mettere in contatto diretto produttori e consumatori di prodotti alimentari, anche locali, con un approccio innovativo, dinamico ma sostenibile.

Per raggiungere tali obiettivi, il gruppo di ricerca svilupperà diverse attività valorizzate dalla sua multidisciplinarietà:

  • Analisi del contesto attuale e delle esigenze degli attori della filiera agroalimentare locale.
  • Sviluppo di diversi modelli alternativi di business, di distribuzione e consumo sostenibile dei prodotti alimentari.
  • Realizzazione di una piattaforma online/app per test dei diversi modelli coinvolgendo direttamente produttori e consumatori locali.
  • Monitoraggio delle attività di vendita e acquisto per analizzare l’impatto delle soluzioni proposte.
  • Valutazione comparativa dei diversi modelli proposti da un punto di vista economico, ambientale e sociale.

Il progetto ha l’ambizione di raggiungere risultati distintivi sia in ambito scientifico che pubblico:

  • Pubblicazione di un articolo per settore disciplinare in rivista di prestigio
  • Offerta della migliore soluzione identificata a beneficio di tutti gli attori della filiera agroalimentare locale.

Motivazione dello svolgimento presso Università di Trento: L’Università di Trento è fortemente impegnata sui temi della sostenibilità nei suoi diversi ambiti, tra cui quello della filiera agroalimentare. Particolarmente interessante per la presente proposta è il progetto Nutrire Trento, nato dalla collaborazione tra Comune e Università di Trento, nell’ambito del protocollo Unicittà nel giugno 2017 e diventato nel 2019 caso pilota del progetto europeo SATURN finanziato dalla EIT Climate-KIC e coordinato dalla Fondazione Edmund Mach.

Nutrire Trento ha l’obiettivo di facilitare il rilancio dell’agricoltura urbana e periurbana sostenibile favorendo l’incontro diretto tra produttori e consumatori, valorizzando filiera corta e vendita diretta. Durante il periodo di lockdown il progetto ha rappresentato, per i produttori del territorio, una risorsa importante per poter proseguire la propria attività di produzione, distribuzione e vendita. Proprio dalla necessità di adattarsi alle misure di contenimento, nell’ambito di questo progetto è stato avviato un percorso sperimentale per la costruzione di una piattaforma distributiva capace di sfruttare anche le nuove tecnologie per migliorare il collegamento tra produttori e consumatori. Un gruppo di famiglie e produttori locali è stato inoltre monitorato nelle attività di produzione, distribuzione e consumo. Un lavoro di ricerca, questo, che ha generato notevoli attenzioni sia a livello locale che nazionale e internazionale. Se adeguatamente proseguito e ampliato potrebbe contribuire a mettere in luce potenzialità e limiti dei sistemi alternativi di approvvigionamento alimentare contribuendo così al vasto dibattito in corso a livello internazionale coerentemente con l’approccio proposto dall’Unione Europea denominato “from farm to fork”.

Leggi l’articolo di M. Andreola e F. Forno su Agraria.org, pubblicato il 1 novembre 2020 QUI

Da notare inoltre che Hub Innovazione Trentino (di cui l’Università di Trento e la Fondazione Edmund Mach sono soci) è diventato recentemente un nuovo core partner di EIT Food.

Infine, il coinvolgimento dei dipartimenti DII, DSRS/C3A, DISI e DEM permetterebbe di integrare il filone di ricerca con competenze ingegneristico, sociologiche ed economiche che consentirebbero di dare maggiore rilevanza al presente progetto integrandolo con contributi distintivi nei seguenti ambiti:

  • Ottimizzazione dei processi logistici e distributivi.
  • Impatto sociale, grado di accettazione e reale utilizzo delle soluzioni proposte.
  • Sviluppo di piattaforme web/app dedicate al settore agroalimentare (tracciabilità, contenuti nutrizionali, riduzione dello spreco).
  • Sostenibilità economica-finanziaria dei diversi modelli proposti.

Integrazioni con altri progetti: Il progetto si integra chiaramente, considerandolo come un suo punto di attività e progetti partenza, con il progetto di Ateneo Nutrire Trento (resp. scientifico esistenti prof.ssa Francesca Forno) e quindi con le attività del Tavolo UniCittà.

Vi sono inoltre un numero di progetti in corso nei dipartimenti di appartenenza dei docenti proponenti che data la pertinenza possono apportare non solo conoscenze, ma anche facilitare i collegamenti nazionali e internazionali da cui il progetto potrebbe trarre utili supporti.

Tra i principali:

  • Progetto PLATEFORMS dedicato allo studio di come le pratiche alimentari quotidiane sono influenzate dalle nuove innovazioni costituite dalle piattaforme digitali per l’approvvigionamento alimentare (progetto H2020 Era.net COFUND [MIUR] e SUSFOOD2). Responsabile locale, prof.ssa Francesca Forno (01/05/2018 – 30/04/2021).
  • Progetto FOOdIVERSE che mira a produrre conoscenze su come le cosiddette diete sostenibili, le nuove forme di approvvigionamento alimentare e della governance del cibo contribuiscono a generare sistemi alimentari più sostenibili (progetto H2020 CORE Organic COFUND e MIPAAF] e SUSFOOD2). Responsabile locale, prof.ssa Francesca Forno (approx 01/01/2021 – 31/12/2023).
  • Progetto Living Business Cases for Circular Entrepreneurship, che intende sviluppare nuovi formati di apprendimento per ampliare l’adozione e massimizzare i benefici dal paradigma dell’economia circolare, sviluppando un approccio di apprendimento basato sui casi e casi studio video su modelli e strategie aziendali circolari (progetto EIT CLIMATE 2019). Responsabile locale prof. Alessandro Rossi (01/07/2019 – 31/12/2020).
  • Progetto STOP (STop Obesity Platform), che si propone di utilizzare la digitalizzazione della conoscenza sul cibo come strumento di contrasto all’obesità (soprattutto giovanile) e di prevenzione delle malattie croniche legate alle cattive abitudinialimentari. Progetto H2020 Marie Skłodowska-Curie Research and Innovation Staff Exchange. Advisor scientifico: Prof. Paolo Bouquet
  • Progetto “Internet of Food – La digital transformation del sistema enogastronomico italiano”, che si propone di creare una rete che metta insieme consumatori, ristoratori, produttori e associazioni di categoria per generare nuovo valore dalla digitalizzazione dell’informazione sul cibo servito nei ristoranti, creando collegamenti diretti con i prodotti del territorio e le aziende produttrici (soprattutto quelle locali). Legge 6/99 della Provincia Autonoma di Trento. Advisor scientifico: Prof. Paolo Bouquet

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