Food Democracy Goals: Perché le politiche locali del cibo sono essenziali

Il cibo è un tema centrale per la vita di tutti noi, eppure per lungo tempo è rimasto ai margini delle agende politiche urbane. Storicamente considerato solo in termini produttivi e relegato all’ambito rurale, il sistema alimentare è stato governato dalle politiche agricole e dalle dinamiche del libero mercato. Tuttavia, negli ultimi anni, le politiche locali del cibo hanno guadagnato importanza per una serie di motivi fondamentali:

  • La salute pubblica, perché il legame tra dieta e benessere è ormai evidente.
  • La giustizia sociale, perché l’accesso diseguale al cibo di qualità genera profonde disuguaglianze.
  • Il cambiamento climatico, perché produzione, distribuzione e consumo alimentare incidono sulle emissioni di gas serra.
  • L’uso del suolo e la pianificazione urbana, perché le scelte alimentari influenzano il territorio.
  • Il rapporto tra città e campagna, che deve essere rafforzato per garantire sostenibilità e giustizia alimentare.
  • Lo sviluppo economico locale, perché il cibo può essere un motore per le economie locali e per il recupero dell’identità territoriale (nella logica: agisci localmente, pensa globalmente).

Il ruolo delle città e della democrazia alimentare
Le prime a portare questi temi all’attenzione pubblica sono state le iniziative dal basso: movimenti di consumatori, associazioni di produttori, reti di economia solidale come i GAS o Slow Food. Tuttavia, per rendere queste trasformazioni sistemiche, è necessario un intervento più ampio e coordinato. Qui entrano in gioco le città, attraverso la costruzione di vere e proprie politiche locali del cibo.

Molti comuni hanno già avviato iniziative importanti, ma spesso queste risultano frammentate tra diversi settori amministrativi, riducendone l’efficacia. Per questo motivo, strumenti come i Food Policy Councils (Consigli del Cibo) stanno assumendo un ruolo chiave, facilitando il dialogo tra amministrazioni, cittadini, produttori e organizzazioni della società civile per sviluppare politiche alimentari più integrate.

Food Democracy Goals: 13 + 1 obiettivi per il cambiamento
I Food Democracy Goals rappresentano una prima azione di diffusione pubblica dei risultati della ricerca PRIN PNRR Making Food Democracy. Grazie al Comune di Trento, la prima presentazione è avvenuta in occasione della manifestazione Bio-logicA, una iniziativa in cui si sono discussi esempi concreti di come le politiche locali possano guidare la transizione verso un sistema alimentare più giusto e sostenibile. Il loro design si ispira all’Agenda 2030, sottolineando la necessità di un approccio integrato e sistemico.

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