Giorno: 25 marzo 2023
Ore: 4
Modalità: IN PRESENZA
Cristiana Zara è laureata in Lingue e Letterature Orientali presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia. Ha proseguito la sua carriera accademica nel Regno Unito, dove ha conseguito il master in geografia culturale e il dottorato di ricerca in geografia umana presso Royal Holloway University of London. Da molti anni si occupa di geografie del turismo e dello sviluppo, studi critici sul patrimonio e sul paesaggio, teoria urbana e Geographies of Children and Youth in una prospettiva interdisciplinare attraversata dalla teoria critica e dagli studi culturali. Interessata ai temi dell’incontro culturale e della sostenibilità urbana dal punto di vista delle giovani generazioni, ha coordinato numerose ricerche sul campo in India, Brasile e Italia. Ha collaborato con UN-Habitat (Programma delle Nazioni Unite per gli insediamenti umani) nell’ambito del progetto: “Urban Futures: Translating research and building partnerships for youth housing” coordinato dall’Università di Birmingham e finanziato da ESRC, ente nazionale britannico per la ricerca economica e sociale. Collabora con le università di Verona e Birmingham (UK) in diversi progetti nazionali e internazionali nell’ambito della geografia sociale e culturale. Ha pubblicato le sue ricerche in varie riviste scientifiche di settore. Tra le pubblicazioni più recenti: The Italian Tourist Gaze on India: Between Orientalist Allure and Real Experiences, Tab Edizioni, 2020; Zara, C., Martinelli, C. & De Vita, A. (2020) “Movimenti” femministi di dissenso e spazi in trans-formazione: Verona Città Transfemminista, Geotema, 62, pp. 15-26; Hadfield-Hill, S. & Zara, C. (2023) Family experiences of urban transformation: entangled bodies, hopeful imaginations and embodied utopias, Urban Geography, DOI: 10.1080/02723638.2022.2157980
Titolo lezione: (Ri)pensare il rapporto con la natura: implicazioni geografiche [Parte 2]
Abstract: La lezione affronta una questione ontologica centrale al discorso ecologico: Che cosa è “natura”? Che cosa è “umano”? Quali processi (socio-materiali-spazio-temporali) li compongono? Quali relazioni di potere sottende il binomio uomo-natura su cui poggiano visioni antropocentriche (e antropoceniche) di sviluppo sostenibile?
Attraverso gli strumenti teorico-metodologici delle geografie relazionali, del nuovo materialismo femminista, del postumanesimo e della fabula speculativa (Haraway, 2019) proveremo a decolonizzare il discorso ecologico a partire dai “margini”, proponendo un’analisi empirica di visioni e pratiche urbane nel Sud Globale (India) dal punto di vista di bambine, bambini e giovani. Queste esperienze ci spingono a ripensare le categorie binarie di città/natura, umano/natura, soggetto/oggetto in un’ottica di coabitazione di “mondi comuni” (Taylor e Pacini-Ketchabaw, 2018) da parte di “specie compagne” (Haraway, 2003). Costruire comunità sostenibili significa allora coltivare un’etica della relazione che connetta i mondi comuni alla questione del bene comune (Latour, 2004: 98).
Struttura della lezione (lista argomenti trattati)
La lezione sarà incentrata sulla presentazione e discussione di un caso empirico (“New Urbanisms in India”) intorno al quale si articoleranno momenti di riflessione teorica, elaborazione di strumenti concettuali e attività creative e autoriflessive condivise in gruppo. Verranno trattati i seguenti argomenti:
- Contesto teorico: Geografie relazionali per mondi complessi; ecologia politica femminista; critica postcoloniale; Children’s Geographies; ecologia urbana.
- Contesto empirico: “L’incontro” tra bambinƏ e nature in un nuovo sviluppo urbano in India.
- Metodologia creativa: Storie di incontri più-che-umani; laboratorio di narrazioni ecologiche a partire dal metodo della fabula speculativa e del “bag lady storytelling” (favole nella borsa) di Donna Haraway.
Parole chiave: Giovani-città-natura; geografie relazionali; Sud Globale; ecologia urbana; narrazioni.
Bibliografia di riferimento
Pubblicazioni del docente
• Hadfield-Hill, S. e Zara, C. (2019) Complicating childhood-nature relations: Negotiated, spiritual and destructive encounters. Geoforum, 98, pp. 66-74. Disponibile qui: https://www.sciencedirect.com/science/article/pii/S0016718518302951
• Hadfield-Hill, S. e Zara, C. (2019) Children and young people living through the monsoon: watery entanglements and fluid inequalities, Children’s Geographies, 17(6), 732–747. Disponibile qui: https://www.tandfonline.com/doi/full/10.1080/14733285.2019.1648758
Pubblicazioni di altri studiosi
• Haraway, D. (2019) Chthulucene: Sopravvivere su un pianeta infetto. Roma: Nero. In particolare: Capitolo 5: “I Bambini del Compost”.
Recensioni critiche al testo Chthulucene di Donna Haraway:
• https://ilibrideglialtri.com/2020/04/28/non-prenderla-come-una-critica-chthulucene-di-donna-haraway/
• https://ilmanifesto.it/transitare-nei-mondi-delle-forme-possibili
Per una buona sintesi delle teorie multispecie di Donna Haraway (lettura accessibile ad un pubblico ampio):
• Marzano, Valeria (2020) “I cyborg, le connessioni imprevedibili e i nuovi mondi possibili. La centralità e l’urgenza del pensiero di Donna Haraway”. Disponibile qui: https://www.iltascabile.com/societa/donna-haraway/
Altre letture utili:
• Taylor, A. (2017) Beyond stewardship: common world pedagogies for the Anthropocene, Environmental Education Research, 23:10, 1448-1461, DOI:10.1080/13504622.2017.1325452
• Taylor A., Blaise M. & Giugni M. (2013) Haraway’s ‘bag lady storytelling’: relocating childhood and learning within a ‘post-human landscape’, Discourse: Studies in the Cultural Politics of Education, 34:1, 48-62, DOI: 10.1080/01596306.2012.698863
• Taylor, A. & Pacini-Ketchabaw, V. (2015) Learning with children, ants, and worms in the Anthropocene: towards a common world pedagogy of multispecies vulnerability, Pedagogy, Culture & Society, 23:4, 507-529, DOI: 10.1080/14681366.2015.1039050
Consiglio di visitare i seguenti siti (prima della lezione)
• Common Worlds Research Collective: https://commonworlds.net/
• Children in the Anthropocene: https://childrenintheanthropocene.com/
• Dizionario per lo Chthulucene (Not – Nero Editions) https://not.neroeditions.com/dizionario-lo-chthulucene/
• Hadfield-Hill, S.A. and Zara, C. (2016). ‘Living on the land of urban transformation’, Urban Transformations [Blog], University of Oxford. Disponibile qui: http://www.urbantransformations.ox.ac.uk/blog/2016/living-on-the-land-of-urban-transformation/
Consiglio di guardare i seguenti video, film, etc. (prima della lezione)
• Webdocumentario: The Green Divide, realizzato dal Barcelona Lab for Urban Environmental Justice and Sustainability, con l’obiettivo di condividere le sfide e i successi dell’attivismo e della mobilitazione della comunità di fronte alle disuguaglianze verdi e alle relative pressioni di gentrificazione “green”. Include brevi video di attivisti e urbanisti, fotografie d’archivio e recenti e analisi di quartiere, tutto liberamente navigabile attraverso la piattaforma web: https://www.bcnuej.org/thegreendivide/#Home