Anna Casaglia

Giorno 25 marzo 2023
Ore: 4
Modalità: IN PRESENZA

Professoressa di geografia politica all’Università di Trento. I miei interessi e competenze ruotano attorno al rapporto tra conflitto e spazio, confini e migrazione, agli aspetti spaziali dei rapporti di potere, al rapporto tra corpi e spazio all’interno di un quadro strutturale di potere, disuguaglianza e violenza, e a studi di geopolitica critica. Insegna corsi sulle geografie della (in)sicurezza e sulle geografie politiche dell’Antropocene. Sono vicepresidente dell’Asssociation for Borderland Studies e parte dello Steering Commitee della Commission on Political Geography della International Geographical Union.
Ho completato un dottorato di ricerca in studi urbani in cui ho esaminato i processi di formazione dei confini e le loro conseguenze nella vita quotidiana delle persone studiando i risultati della partizione nella città divisa di Nicosia, a Cipro. In seguito, ho lavorato come postdoc e ricercatore senior in Finlandia per quattro anni, dove ho sviluppato ulteriormente la mia esperienza sui bordering processes e la gestione delle migrazioni, in particolare nel contesto dell’UE.
Più di recente ho iniziato a interessarmi all’analisi critica della securitizzazione delle cosiddette migrazioni climatiche, a casi di ingiustizia ambientale e alle geografie militari, in particolare in relazione agli aspetti ambientali e sociali.
Ho lavorato e collaborato in diversi ambienti internazionali e interdisciplinari come il Goldsmith College di Londra, la University of Durham, il Leibniz Institute for Regional Geography di Lipsia, la University of Manoa di Honoloulu.

Titolo lezione: Vivere nell’Antropocene

Abstract: La lezione affronta alcuni dei temi centrali che legano la geografia critica all’analisi dell’Antropocene. L’obiettivo è quello di analizzare come il modo stesso in cui cerchiamo di definire quello che sta accadendo riproduca relazioni asimmetriche e problematiche tra umanità e natura. La lezione approfondisce il concetto di Antropocene e le possibili alternative per nominare e dare senso all’epoca che stiamo vivendo, mostrando come ogni definizione porti con sé anche una diversa interpretazione del problema e quindi anche delle potenziali soluzioni.
La seconda parte della lezione si concentra sulle strutture essenziali al mantenimento dello stile di vita e di consumo delle società occidentali contemporanee, mettendo in luce le connessioni tra esse e la crisi climatica anche in relazione a questioni di sicurezza. Questo tema permette anche di ragionare sulle conseguenze ineguali della crisi ambientale su diverse scale e in relazione a diversi fattori, sottolineando la natura intersezionale delle ingiustizie e disuguaglianze che determinano le attuali e future geografie degli squilibri. In relazione a questo, si affronterà la questione delle cosiddette ‘migrazioni climatiche’ e del diritto alla mobilità come forma di giustizia climatica.
L’ultima parte della lezione si propone di ragionare sulle alternative a una lettura apocalittica del presente e del futuro, mettendo in campo forme relazionali e collaborative innovative che spostino l’àntropo dal centro della scena e che permettano di immaginare un altro modo di stare al mondo, con il mondo.
La lezione prevede parti di discussione di svolgimento di attività che richiedono il coinvolgimento della classe.

Struttura della lezione

  • Antropocene: le parole per dirlo (e per disfarlo)
  • Paesaggio, natura e geografia
  • Glurbanizzazione e infrastrutture
  • Ingiustizia ambientale e asimmetrie globali
  • Come sopravvivere all’ansia climatica

Parole chiave della lezione: Crisi; Antropocene; natura; ingiustizia ambientale; contaminazioni.

Bibliografia di riferimento

Dalby S. (2020) Anthropocene Geopolitics. University of Ottawa Press.

Haraway D. (2019) Chthulucene. NERO.

Jerez B., Garcés I., Torres R. (2021) Lithium extractivism and water injustices in the Salar de Atacama, Chile: The colonial shadow of green electromobility. Political Geography 87.

Lorimer J. (2012) Multinatural geographies for the Anthropocene. Progress in Human Geography 36(5), 593–612.

Davis H., Todd Z. (2017) On the Importance of a Date, or Decolonizing the Anthropocene. ACME: An International Journal for Critical Geographies 16(4): 761-780.

Yussof K. (2019) A Billion Black Anthropocenes or None. University of Minnesota Press.

Consiglio di leggere

Dalby, S. (2020) CHAPTER 2 “Scaling up the human niche” in Anthropocene Geopolitics. Globalization, Security, Sustainability. Ottawa: University of Ottawa Press. [disponibile nel Moodle]

Dawson A. (2017) Introduction to Extreme Cities. The Peril and Promise of Urban Life in the Age of Climate Change. VERSO. [disponibile nel Moodle]

Consiglio di guardare i seguenti video, film, etc. (prima della lezione)
VOX border series: the Arctic (13’) https://www.vox.com/a/borders/the-arctic
VOX border series: Haiti (16’) https://www.vox.com/a/borders/haiti-dominican-republic